Riscossione tributi, a rischio la professionalità di lavoratori e lavoratrici


Dichiarazione stampa – Fabi, First Cisl, Cgil Fisac, Ugl credito, Uilca

Negli sportelli del servizio di riscossione dei tributi, terminate alle 10,30 le assemblee dei lavoratori, in mattinata è ripresa, su tutto il territorio nazionale, la normale operatività verso i contribuenti.

La sospensione del lavoro è stata preannunciata, ed attuata nel corso delle prime ore del mattino, per potere dibattere fra colleghi in merito alle prospettive del settore a seguito delle preoccupanti dichiarazioni politiche che preannunciano a breve la fine di Equitalia, e della conseguente, e grave posizione delle Direzioni delle aziende del settore che, dopo 6 anni di blocco contrattuale deciso per legge, oggi negano comunque spazi di contrattazione per il rinnovo del Contratto Collettivo Nazionale di Lavoro scaduto nel 2010

Con l’iniziativa di riforma attualmente allo studio, e con le attuali posizioni del management aziendale le lavoratrici ed i lavoratori  del settore si vedono negato il riconoscimento della dignità del loro lavoro e della loro professionalità, che pure in altri momenti viene giustamente riconosciuta, quando periodicamente si decide di chiedere risultati sempre più sfidanti e difficili.

E’ stata, oggi, la prima di una serie di iniziative che vedranno impegnati sindacalisti, ma anche tutte le colleghe ed i colleghi nel corso di una fase di mobilitazione che comprenderà azioni di tipo e taglio diverso, fino a che la professionalità del lavoro che viene svolto nel settore non otterrà il giusto riconoscimento sia in termini prospettici che di condizioni contrattuali.

Le prossime iniziative sono previste per la prossima settimana, e verranno puntualmente preannunciate.

(14 luglio 2016 – Le segreterie nazionali del settore riscossione tributi)

 


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