Lettera aperta del segretario generale ad Amia


Nell’ultima settimana sono accadute alcune cose che hanno fatto traboccare il vaso!
La Cisl vuole sapere:
-quanti aumenti di livello avete dato, a chi li avete dati e per quale motivo li avete dati a ridosso delle elezioni politiche? quanti superminimi avete dato ai singoli lavoratori senza dire niente a nessuno?
-In Amia ci sono già due Audi ferme da mesi a prendere la polvere. Era proprio necessario acquistarne una nuova per il direttore (anche se viene pagata da una società partecipata… la cassa è sempre quella).
-Quante sono le macchine che vengono usate, a vario titolo, da direttore, dirigenti, quadri? Quanto ci costano? Come abbiamo fatto a resistere sino a qualche anno fa, quando l’auto era una sola?
-Come facciamo ad andare a gara se tutti sappiamo che si devono ridurre le spese e qui continuano ad aumentare i costi?
-Oltre ad un presidente, ad un vice presidente, ad un direttore generale, ad un vice direttore (qualcuno sa chi è?), ad un condirettore, a due dirigenti ed un facente funzioni pagato come un dirigente, serve qualcos’altro per dirigere la baracca? Davvero ci volete dire che per gestire questa azienda sono necessari tutti questi mega professionisti, quando sino a qualche anno fa c’era solo un direttore generale? A quanti milioni ammonta il costo di questo staff?
-Perché state promuovendo tutti i lavoratori che vengono trasferiti alla Solori? Rappresentanti sindacali che magicamente ricevono il trasferimento, il passaggio di livello a quadro, ed addirittura degli arretrati!
-Sono anni che i delegati sindacali chiedono che venga costruito il nuovo lavaggio meccanico dei mezzi, ci sono monooperatori che hanno 15 anni ma soldi non ce ne sono. Quanto avete speso per sponsorizzare qualunque evento pubblico capiti in città? Cos’è se non ricerca del consenso politico? che nulla ha a che vedere con la gestione dell’azienda.
-Quanto ha speso Amia per acquistare l’immobile di fronte al distributore del metano? Che ci risulta non ancora utilizzato se non come deposito di cassonetti?
-Davvero ha fatto bene alla città di Verona l’acquisto di Amia da parte di Agsm? Cosa ne ha fatto il Comune di tutti i milioni di euro che ha incassato?
-Il fatto che il Comune abbia bloccato la delibera sul projet finance, pensate davvero che sia visto dai lavoratori come un’attenzione al loro futuro? Non sa invece di «teniamoli buoni che ci sono le elezioni»? Davvero credete i dipendenti Amia così ingenui?
Vogliamo delle risposte. Vogliamo una dirigenza aziendale che si merita tale nome, vogliamo una politica che abbia l’obiettivo di migliorare l’efficienza della macchina pubblica, diminuire i costi per diminuire l’onere a carico dei cittadini.
Non vogliamo una politica che pensa solo alla propria sopravvivenza a spese della cittadinanza.

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