Il problema esodati: quando una riforma delle pensioni crea disoccupazione


Il problema esodati non è ancora stato completamente risolto, per questo la Cisl sarà in piazza del Montecitorio a Roma, il nove ottobre, per ribadire fermamente al Governo la necessità di una risposta a tutte quelle persone che hanno lasciato il lavoro per andare in pensione e si sono trovate disoccupate.

Chi sono gli esodati? Sono coloro che, a seguito di accordi sottoscritti con il datore di lavoro hanno concordato l’uscita dal lavoro per poter accedere alla pensione, prima della riforma delle pensioni che porta la firma di Elsa Fornero, e che ora si trovano tempi di attesa allungati di anni.

Non si è mai visto che una riforma delle pensioni crei disoccupati, non si è mai visto che una riforma delle pensioni cambi le regole anche per coloro i quali avevano fatto delle scelte con le normative precedenti. Ci sono già troppi disoccupati che non trovano lavoro a causa di questa crisi alla quale sembra che nessuno sia in grado di far cambiare rotta. Non serve che ci si metta anche il Governo a creare nuovi disoccupati. E le persone sono ancora più arrabbiate davanti ai fatti eclatanti di corruzione, che non è più da considerare questione etica ma parte rilevante del dissesto economico del Paese. Ma perché gli Italiani devono rimanere senza lavoro e pensione, a più di cinquantacinque anni, di cui 38 di contributi, con un Governo che non riesce o non vuole trovare i soldi mentre molti rubano denaro pubblico senza ritegno?

L’etica che si pretende dalla classe dirigente politica non è demagogia, ma elemento indispensabile per indicare l’esempio di un giusto comportamento civico.

Non è possibile che siano dei ladri a chiedere sacrifici a chi lavora da una vita.


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