Indennità per disabili escluse dal calcolo Isee


A seguito dell’approvazione dell’emendamento con il quale viene modificato il calcolo dell’Isee, è stato stabilito che le somme derivanti da indennità ricevute per la disabilità (ad esempio assegno di accompagnamento, le pensioni di inabilità civile – sia totale che parziale, l’indennità di frequenza, le indennità relative alla cecità e sordità, …) non rileveranno più ai fini Isee e quindi non concorreranno alla formazione del reddito del soggetto disabile. Escludendo tali redditi dal calcolo Isee, la persona disabile avrà maggiori possibilità di accedere a prestazioni socio-assistenziali.

Sono anche state abolite le franchigie attribuite in base al grado di disabilità (considerate inefficaci), sostituite con la maggiorazione di 0.50 al coefficiente base Isee, per ogni componente disabile del nucleo, come veniva utilizzato in passato con la vecchia normativa.

Pur non avendo avuto ancora conferma ufficiale da parte dell’Inps, il Caf Cisl comunica che tutte le DSU trasmesse fino al 25 maggio avranno i “vecchi” calcoli, mentre quelle trasmesse dal 26 maggio verranno attestate con le nuove modalità.

Per coloro i quali sono già in possesso di un’Isee 2016, nella quale sono ancora presenti i redditi relativi alla disabilità, c’è la possibilità di presentare una nuova Isee, ed Inps attesterà il nuovo calcolo senza tali redditi.

Per tutte le informazioni e per prendere un appuntamento è possibile chiamare il Caf Cisl al n.0458096027


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