Infortuni sul lavoro 2010 a Verona


Può ritenersi civile un paese dove ogni anno accadono mille infortuni  mortali sul lavoro? Io credo di no.

Le stime preliminari dell’INAIL, pubblicate in queste ore e  relative al 2010, presentano una leggera flessione degli infortuni sul lavoro anche nella provincia di Verona oltre che nel Veneto e in Italia.
Flessione dovuta essenzialmente al periodo di crisi che ancora interessa l’attività produttiva e che tuttavia si continua a registrare in Italia 980 infortuni mortali nel 2010 di cui 55 nel Veneto. Purtroppo alla nostra provincia spetta il primato negativo del 2010 con 15 infortuni mortali, 12 a Vicenza e 11 a Padova.

Da un’analisi approfondita,  il venerdì è il giorno della settimana dove accadono il maggior numero di infortuni mortali, 100 vittime solo nel 2010. Il settore agricolo nel NORD EST conta il 44 % degli infortuni mortali contro il 34 % della media nazionale.

Le figure professionali maggiormente coinvolte sono ancora una volta le donne e gli immigrati: gli immigrati rappresentano il 12 % del totale dei decessi e le donne decedute sul lavoro nel Nord Est sono 4 su 17 del totale nazionale.

Tanta strada è stata fatta per la prevenzione degli infortuni e delle malattie professionali ma se il loro numero scende leggermente solo per effetto della crisi, molta strada rimane ancora da fare.

Pur con livelli di responsabilità diversi ogni uno di noi si deve sentire partecipe nel fare in modo che il lavoro non rappresenti un elemento di rischio, d’invalidità e di morte.

Il lavoro è partecipazione alla vita democratica di un paese è elevare a dignità le persone e liberarli dai bisogni e dai ricatti. Il lavoro è anche realizzazione di progetti di vita, sono tutti concetti che indicano speranze e futuro e anche per questo non conciliabili con l’idea della morte o d’invalidità permanenti.

Perseguiamo con più forza la strada della formazione per far lievitare la cultura della tutela della salute come bene primario della persona. Bene che viene prima del profitto e prima di ogni cosa.

Massimo Castellani
Segretario Generale Cisl Verona

Allegato: dati preliminari pubblicati dall’inail in queste ore sugli infortuni accaduti a Verona e un’analisi del dott Pagani Alessandro Responsabile Sportello Salute della Cisl di Verona


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