ASDI: L’assegno di disoccupazione


lavoratore fabbrica

 

La data cardine in materia di ammortizzatori sociali è stata il 1° maggio. Quel giorno infatti è partita non solo la Naspi, il Nuovo Ammortizzatore Sociale per l’Impiego ma anche l’ASDI, l’Assegno di Disoccupazione destinato a coloro che, dopo aver fruito della Naspi per la sua intera durata, entro il 31 dicembre 2015, risultino ancora privi di occupazione e si trovino in una condizione economica di bisogno.

Vediamo dunque che cos’è l’ASDI, chi sono i beneficiari, quanto dura, le condizioni per accedere al beneficio, l’importo e le modalità di calcolo.

Beneficiari e requisiti

Possono avere accesso all’ASDI i soggetti che, avendo beneficiato della NASPI per la sua intera durata, si trovano ancora in uno stato di disoccupazione e in una condizione economica di bisogno. Il Governo ha deciso però di dare priorità ai lavoratori con nuclei familiari in cui siano compresi minorenni e ai lavoratori vicini al pensionamento. In ogni caso, il sostegno economico non potrà essere erogato esaurite le risorse del Fondo istituito ad hoc e che consta di 200 milioni per il 2015 e di 200 milioni per il 2016.
L’INPS riconoscerà il beneficio in base all’ordine cronologico di presentazione delle domande e, nel caso di insufficienza delle risorse, l’INPS non prenderà in considerazione ulteriori domande, fornendo immediata comunicazione anche attraverso il proprio sito internet.

Durata

L’assegno di disoccupazione ASDI viene erogato ogni mese per una durata massima di sei mesi a partire dal giorno di accettazione della domanda.

Importo e calcolo

L’importo dell’assegno sarà pari al 75% dell’ultima indennità Naspi percepita e, in ogni caso, non potrà superare l’ammontare dell’assegno sociale. L’importo sale invece in base al carico familiare del lavoratore, la misura dell’aumento verrà però stabilità da un apposito decreto attuativo che il Governo emanerà nei prossimi 90 giorni. Lo stesso decreto stabilirà i criteri di cumulabilità.

Condizioni

Condizione per poter accedere all’ASDI è quella di aderire a un progetto personalizzato redatto da centri per l’impiego. Con il suddetto progetto il lavoratore si impegnerà nella ricerca attiva del lavoro, darà la propria disponibilità a partecipare a corsi di orientamento e formazione e accetterà adeguate proposte di lavoro. Il mancato rispetto di queste condizioni comporterà la cessazione del beneficio.

Il fondo ad hoc

Come evidenziato sopra l’assegno di disoccupazione ASDI verrà finanziato attraverso un fondo istituito ad hoc, contenente 200 milioni di euro per il 2015 e 200 milioni di euro per il 2016. Nel limite dell’1 per cento delle risorse attribuite al Fondo, possono essere finanziate attività di assistenza tecnica per il supporto dei servizi per l’impiego, per il monitoraggio e la valutazione degli interventi, nonché iniziative di comunicazione per la diffusione della conoscenza sugli interventi.

Emiliano Galati

Segretario Felsa Cisl Veneto


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