Con larghissima maggioranza i dipendenti della Società AIA – Agricola Tre Valli hanno approvato l’ipotesi di accordo aziendale sottoscritto lo scorso 29 maggio tra azienda, RSU e sindacati di categoria. Il contratto, durata 4 anni, riguarda 7mila lavoratori (distribuiti nelle sedi del veronese, ma anche di Vicenza, Padova e Treviso); l’80% di questi ha partecipato nei giorni scorsi alle assemblee negli stabilimenti per valutare l’accordo e solo una cinquantina si sono espressi negativamente. Numerose le novità rispetto al precedente. In primo luogo è stato previsto un aumento consistente del premio di risultato: in totale, alla fine dei quattro anni di vigenza dell’accordo, i lavoratori potranno godere di 520 euro in più. Questi potranno essere distribuiti sia in salario che con prestazioni di welfare, scelta che spetterà al dipendente. I contenuti del programma di welfare aziendale saranno sviluppati entro metà ottobre, in maniera indipendente in ogni singolo stabilimento, dalla direzione aziendale e dalle rappresentanze sindacali in base alla popolazione in termini anagrafici, familiari e territoriali) La scelta spetterà al dipendente. I risultati saranno misurati e verificati in ogni singola unità produttiva. Oltre agli aspetti economici-retributivi sono previsti anche progetti formativi sulla sicurezza e la prevenzione degli infortuni nel lavoro in collaborazione con l’Università di Padova l’avvio sperimentale di “smart working” . «Dopo sette mesi di trattativa – sottolinea Giampaolo Veghini leader della FAI Cisl di Verona e coordinatore regionale della federazione per il Gruppo AIA – abbiamo conquistato un contratto non solo di qualità, che prevede un salario variabile con un aumento medio in linea con i rinnovi delle maggiori aziende industriali alimentari, ma anche all’avanguardia per quanto concerne le relazioni sindacali, perché capace di associare la giusta tutela economica e normativa alla valorizzazione dei risultati d’impresa».
