Per le partite IVA quali fatture


A seguito dell’adeguamento della normativa nazionale alla Direttiva UE in materia di fatturazione, dal 2013, il numero della fattura deve identificare il documento in modo univoco (l’identificazione univoca impedisce a due fatture, seppur emesse in due anni diversi, di avere il medesimo numero).

Secondo l’Agenzia delle Entrate l’univocità risulta garantita indicando il numero in abbinamento alla data di emissione .

La stessa Agenzia nell’ambito del recente intervento introduce una sorta di “liberalizzazione” nella scelta della modalità da adottare per la numerazione delle fatture, riconoscendo la validità delle soluzioni prospettate nel seguente elenco:

modalità 1 : proseguire nel 2013 con la numerazione del 2012. Così, se l’ultima fattura emessa ne 2012 è la n. 458 la prima del 2013 sarà la n.459, la seconda la n. 460 e così via.

modalità 2: iniziare dal 2013 con la numerazione progressiva partendo da 1, senza alcun ulteriore elemento distintivo, proseguendo con la numerazione anche negli anni successivi.

modalità 3 : iniziare dal 2013 con la numerazione progressiva partendo da 1, senza alcun elemento distintivo, riprendendo da 1 la numerazione anche negli anni successivi ( in pratica tale modalità corrisponde a quanto generalmente applicato fina al 2012).

modalità 4 : iniziare dal 2013 con la numerazione progressiva nell’ambito di ciascun anno, inserendo nel numero della fattura l’anno di emissione della stessa. Così, la prima fattura emessa avrà il n. 1/2013, la seconda n.2/2013 e così via. E’ possibile comunque invertire l’anno con il numero e pertanto avere la fattura n. 2013/1, n. 2013/2 e così via.

Per ulteriori info:

Carla Scabari  SAF Imprese Lungadige Galtarossa, 22 d – 0458096067 – caf.imprese@cislverona.it

Emiliano Galati Felsa Cisl – Lungadige Galtarossa, 22 d – 0458096036 – emiliano.galati@cisl.it


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