Con le donne del carcere di Montorio, conoscersi per rispettarsi ed essere rispettate


In questa data così importante per le donne (il 10 marzo del ’46 le italiane votarono per la prima volta), la Cisl di Verona, attraverso il Coordinamento donne, ha partecipato al Laboratorio di scrittura autobiografica “Il corpo informa – conoscersi per rispettarsi ed essere rispettate” a cura di Ludovica Danieli, della Libera Università dell’Autobiografia.

Erano presenti donne detenute e donne libere, per condividere, in occasione della Giornata internazionale della donna, un cammino di scrittura autobiografica, sia come esplorazione individuale (per conoscersi un po’ di più) sia come spazio di dialogo e opportunità di ricerca.

Le donne detenute, che stanno scontando la propria pena e quindi saldando il proprio debito con la società, attraverso lo scambio con altre donne “fuori”, hanno potuto assorbire sensazioni ed emozioni alternative ma anche restituire riflessioni e suggestioni indispensabili per chi “è fuori”.

Le storie sono state tutte intense, dure, toccanti, potenti. Storie di resilienza, cioè della capacità di far fronte in maniera positiva agli eventi traumatici, di riorganizzare positivamente la propria vita dinanzi alle difficoltà.


Bambina mia,
Per te avrei dato tutti i giardini
del mio regno, se fossi stata regina,
fino all’ultima rosa, fino all’ultima piuma.
Tutto il regno per te.

E invece ti lascio baracche e spine,
polveri pesanti su tutto lo scenario
battiti molto forti
palpebre cucite tutto intorno. Ira
nelle periferie della specie e al centro. Ira.

Ma tu non credere a chi dipinge l’umano
come una bestia zoppa e questo mondo
come una palla alla fine.
Non credere a chi tinge tutto di buio pesto e
di sangue. Lo fa perchè è facile farlo.

Noi siamo solo confusi, credi.
Ma sentiamo. Sentiamo ancora.
Sentiamo ancora. Siamo ancora capaci
di amare qualcosa.

Ancora proviamo pietà.

Tocca a te, ora,
a te tocca la lavatura di queste croste
delle cortecce vive.

C’è splendore
in ogni cosa. Io l’ho visto.
Io ora lo vedo di più.
C’è splendore. Non avere paura.

Ciao faccia bella,
gioia piu’ grande.
L’amore è il tuo destino.
Sempre. Nient’altro.
Nient’altro. Nient’altro

(Per te bambina mia – Mariangela Gualtieri)


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