La veneziana Vanna Giantin a capo della Fnp Cisl del Veneto


Eletta a larghissima maggioranza, è la prima donna a capo del sindacato dei pensionati della Cisl in Veneto. In segreteria anche Giancarlo Pegoraro (Padova) e Sergio Furlanetto (Treviso).

Per la prima volta nella sua storia la Fnp Cisl del Veneto sceglie una donna come proprio massimo rappresentante. I componenti il Consiglio generale uscito dal congresso straordinario di Mogliano Veneto hanno infatti scritto (57 su 60) il nome di Vanna Giantin sulla scheda per l’elezione del segretario generale. Con lei, nella segreteria regionale il padovano Giancarlo Pegoraro, proveniente dalle file dei metalmeccanici e quindi esperto di mercato del lavoro, e Sergio Furlanetto, trevigiano, già delegato tra i tessili, poi sindacalista del settore agroalimentare e quindi responsabile dell’Ufficio Vertenze.

Di tutto rispetto il curriculum sindacale di Giantin

Veneziana, comincia a lavorare a 18 anni come analista chimica alla Mira Lanza, grande azienda (1.400 occupati) che produceva detersivi, candele e la polverina per l’acqua frizzante. Si iscrive alla Cisl Federchimici (ora Femca) e poco dopo viene nominata nella SAS (Sezione Sindacale Aziendale); con lo Statuto dei Lavoratori è nel Consiglio di Fabbrica. Ma l’esperienza principale è nel campo previdenziale: dal 1975 al 1989 è componente e presidente del Comitato Provinciale Inps di Venezia, dal 1989 al 1994 componente del CdA dell’Inps nazionale, poi, sempre a Roma, nel Comitato di Indirizzo e Vigilanza dell’Istituto fino al 2003. In quest’ultimo periodo è, per 5 anni, presidente del Fondo Lavoratori Dipendenti (che gestisce 80% del bilancio Inps). Dal 2002 al 2017 collabora con il Dipartimento Welfare della Cisl del Veneto, ricomprendo anche la carica di Presidente del Fondo Pensione Solidarietà Veneto. E dal 2012 al 2018 è stata presidente del Comitato regionale Inps. Negli ultimi mesi è stata componente di segreteria dei pensionati veneziani.

Le prime dichiarazioni dopo il voto

«Farò recuperare alla Fnp Cisl del Veneto l’autorevolezza che le spetta – ha dichiarato subito dopo il voto – essendo la nostra la seconda struttura, dopo la Lombardia, per numero di iscritti su scala nazionale. Il percorso che abbiamo davanti è stato abbondantemente delineato dalla mozione finale di questo congresso straordinario. Quella sarà la nostra linea guida». Cioè, un rilancio dell’attività sindacale nei temi socio-sanitari, che in Veneto ha molte questioni aperte; un impegno per potenziare le attività di contrattazione sociale nei territori e la vigilanza sulle iniziative che il Governo effettivamente intraprenderà sul fronte previdenziale e fiscale.

Intanto, il primo impegno assunto dalla nuova segreteria è quello di devolvere la cifra normalmente destinata per i regali di Natale al fondo aperto dalla Cisl Belluno-Treviso a sostegno delle popolazioni colpite dal maltempo di ottobre.


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