I lavoratori COMPOMETAL in presidio stamattina davanti alla ex Torre Biasi (Via Forte Tomba) dalle 11.00 alle 13.


L’intento è quello di tenere viva l’attenzione su una situazione drammatica che interessa 128 famiglie veronesi. Il prossimo 31 dicembre scadrà, infatti, la Cassa Integrazione Straordinaria per 93 dipendenti Compomental, ex Fondver (gruppo Biasi) e dal 1 gennaio 2014 tutti i lavoratori saranno in mobilità.

In questi due anni di Cigs dei 128 dipendenti solo 20 hanno trovato nuova occupazione, 93 sono ancora senza lavoro e altri sono usciti perché hanno raggiunto i requisiti pensionistici.

Nel dicembre 2012 Comune di Verona, Provincia e Società Immobiliare 2010 avevano proposto di firmare un accodo nel quale si prevedeva che almeno 20 lavoratori sarebbero stati assunti nel progetto Ikea. Insediamento che doveva sorgere nell’area industriale Biasi.

I lavori secondo quell’accordo sarebbero dovuti iniziare già nella primavera 2013. Ad oggi, nonostante molte dichiarazioni del sindaco Tosi e dell’assessore Giacino a sostegno della realizzazione del progetto, non è mai stato dato avvio alle opere e soprattutto non è neppure stata rilasciata, da parte del Comune di Verona un’autorizzazione che lo consenta.

Per questo sindacati e lavoratori chiedono conto al Sindaco dell’impegno preso, indispensabile per il reimpiego di almeno 20 dipendenti Compometal.

Altri elementi di denuncia sono poi le pretese di Fondver e di Compometal per il pagamento del tfr:

-Fondver ha richiesto infatti ai sindacati di far firmare ai lavoratori dei verbali di conciliazione in cui si libera la stessa azienda dal vincolo di solidarietà ex art. 2112 c.c.

-Inoltre, viene chiesto ai lavoratori di firmare la rinuncia a valer valere ogni pretesa relativa all’intercorso rapporto di lavoro con Copomeetal e Fondver.

Questo per avere il TFR.

Ricordiamo che la liquidazione del tfr è un diritto contrattale regolamenta dal Codice Civile e dal Ccnl dei Metalmeccanica che prevede che la liquidazione debba avvenire entro 30gg entro dalla pubblicazione dell’indice di rivalutazione dell’ISTAT successiva alla cessazione del rapporto di lavoro.

-In aggiunta, è stato richiesto ai sindacati di depositare il verbale firmato in tribunale per avere un decreto di esecutività da parte del Tribunale di Verona. Per avere il decreto di esecutività la domanda di ciascun lavoratore deve essere però presentata da un avvocato. Quindi per ottenere ciò che il codice civile riconosce come un diritto privilegiato il lavoratore deve attendere 2 mesi e sostenere una spesa di almeno 150€ complessive.

Questo è intollerabile e insostenibile. Fino in fondo le 2 parti datoriali vogliono privilegiare i propri interessi a danno dei lavoratori dipendenti, con la beffa finale che per avere ciò che gli spetta loro i lavoratori devono anche pagare.


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