Detassazione dei premi di risultato, accordo fra Apindustria, Cgil Cisl e Uil.


Comunicato Stampa

Imprese Manifatturiere Veronesi: sì all’accordo per detassare i premi di risultato.

Apindustria Verona aderente a Confimi Industria ha siglato con CGIL, CISL e UIL veronesi l’accordo per detassare i premi di produttività.

Nella giornata di ieri (15 dicembre 2016 – ndr) il Presidente di Apindustria Verona Renato Della Bella e i Segretari Provinciali di CGIL, CISL e UIL, Michele Corso, Massimo Castellani e Lucia Perina, hanno siglato l’accordo per l’applicazione della cd. “detassazione” alle retribuzioni di risultato nelle PMI che fanno capo ad Apindustria Verona .

L’accordo, facilitato da un’apposita intesa a livello nazionale, consentirà di introdurre sistemi di incentivazione della produttività anche in quelle realtà imprenditoriali che non vedono la presenza diretta delle Organizzazioni Sindacali e quindi la possibilità di giungere ad accordi aziendali. Per essere ancora più vicini alle imprese e ai lavoratori del territorio, l’intesa prevede la costituzione di un apposito comitato provinciale espressione di Apindustria Verona per i datori di lavoro del sistema Confimi cui Apindustria aderisce e le Organizzazioni Sindacali dei lavoratori. “È un passo importante nella giusta direzione” esordisce Della Bella, che continua: “Ora che la detassazione è diventata strutturale, dobbiamo cogliere tutte le opportunità per incrementare il salario di produttività, che premia i lavoratori per i loro sforzi e rafforza lo spirito di squadra nelle aziende. Confidiamo che la prossima legge di stabilità, che affronterà il Governo Gentiloni, amplifichi i margini ed i valori che già sono disponibili a vantaggio della detassazione. E poi dobbiamo anche risalire la china, che vede purtroppo l’Italia buona ultima, su questo versante, rispetto agli altri paesi europei. Naturalmente dovrà trattarsi di premi che realmente incrementano !a produttività del lavoro e dell’impresa. Viceversa non meriterebbero nemmeno i benefici fiscali”. Della Bella poi ha sottolineato: “confido che questo accordo sia di buon auspicio per un dialogo più incisivo con le Organizzazioni Sindacali territoriali. Noi siamo disponibili ad individuare temi comuni ed intese che permettano anche in via sperimentale soluzioni ed azioni positive per il sistema produttivo delle PMI Veronesi, quindi a vantaggio di tutti sia Imprese che lavoratori”. La CGIL, con Michele Corso sottolinea: “Auspico che questo accordo segni un primo passo nella direzione dello sviluppo della contrattazione di secondo livello per il riconoscimento dell’apporto del lavoratore alle sorti dell’ azienda, avendo piena consapevolezza che il successo aziendale dipende fortemente dalla qualità del lavoro e dalle condizioni di lavoro”. Castellani per la CISL rimarca l’importanza del salario di produttività di secondo livello, che incentiva la capacità progettuale delle aziende e una sana collaborazione dei lavoratori. “Importante — afferma Castellani – è l’opzione che demanda ai lavoratori la possibilità di trasformare il premio monetario in beni e servizi di welfare. Se operata con la dovuta informazione e consapevolezza, questa consentirà alle famiglie di sfruttare a pieno i vantaggi dell’attuale disciplina”. Lucia Perina per la UIL, auspica che l’intesa raggiunta sia la tappa di un confronto più serrato con le rappresentanze delle PMI, che possa costruire nuove esperienze, anche rivalutando le cose buone del passato: premi di risultato sono infatti un sistema premiante che pratichiamo dalla fine degli anni ’80. Ora finalmente vengono riscoperti nel loro vero valore e il legislatore giustamente li sostiene con agevolazioni fiscali mirate”.

Per approfondire: verbale dell’accordo


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