Congresso Fai di Verona: un patto per il territorio di Verona


Comunicato stampa

La Fai Cisl di Verona, la più importante del Veneto (con quasi 5.000 iscritti), si è riunita venerdì 10 febbraio 2017 per celebrare il proprio congresso provinciale. Hanno raggiunto villa De Winckels a Tregnago una sessantina di delegati votanti. Ospiti del Congresso rappresentanti di Flai Cgil, Uila Uil, Coldiretti, Confindustria e segretari e dirigenti di varie altre categorie e del mondo dei servizi della Cisl scaligera. Seduti al tavolo dei lavori il segretario generale della Fai nazionale Luigi Sbarra, Andrea Zanin segretario generale della Fai regionale e Massimo Castellani, segretario generale della Cisl di Verona. Tra i molti interventi degli ospiti e dei delegati da segnalare anche il contributo di Onofrio Rota, segretario della Cisl del Veneto.
L’ampia e completa relazione del segretario della Fai di Verona, Giampaolo Veghini, ha avuto come fulcro e apice la proposta di “un progetto per Verona e la sua provincia”, in cui la Cisl veronese si organizzi in una sorta di conferenza delle federazioni per elaborare ed esprimere proposte concrete e mirate a favorire la salute dei vari settori produttivi (oggi trascurati e sacrificati da una politica assente e priva di visioni e che sembra muoversi solo in nome di una confusa e confusionale ottica commerciale). La Cisl, propone Veghini, può e deve rivolgersi ai cittadini di Verona e degli altri 11 comuni della provincia, che in primavera saranno chiamati ad esprimersi alle elezioni amministrative. Una proposta, quella della Fai, che il segretario generale della Cisl di Verona, nel suo intervento, accoglie con convinzione e ampia condivisione, suggerendo di basare le proposte su solide basi allitiche perché afferma: oggi a Verona abbiamo un vestito (un sistema di servizi e di politiche) non adeguato alle esigenze della cittadinanza e del mondo produttivo e del lavoro. L’esigenza da parte della Cisl anche a livello regionale, come emerge chiaramente dall’intervento di Onofrio Rota, di stimolare la politica in un’azione di quasi supplenza sul versante della proposta e della visione generale. In quest’ottica si inserisce ad esempio l’impegno attivo della Cisl, assieme a tutte le rappresentanze del mondo produttivo veneto, sull’ampio progetto di Arsenale 2022 che Rota, in estrema sintesi, definisce un piano organico in cui c’è tutto: dalle infrastrutture, all’istruzione, al sistema finanziario, all’industria 4.0.
Raccoglie il senso del titolo del congresso, “Insieme per andare lontano” anche Andrea Zanin che a livello della categoria Veneto vede la necessità di far confluire tutte le diverse capacità e competenze della Cisl: “ un bagaglio tanto ampio e di qualità quanto insufficientemente utilizzato va messo in rete e fatto funzionare… sembra una cosa banale e scontata eppure una parte delle nostre difficoltà vengono da una modalità di operare senza un vero confronto e coordinamento tra le varie parti ed emerge anche nello svolgimento del nostro ruolo sindacale che può essere veramente potenziato dall’utilizzo della tecnologia ma che non deve per questo dimenticare ed abbandonare le relazioni vere e profonde che si possono instaurare solo a nella relazione faccia a faccia)”.
Dopo gli interventi di molti delegati che hanno portato diverse tematiche e visioni, dalla prospettiva del lavoro di stranieri ed immigrati, alla prospettiva di genere, le conclusioni sono state affidate a Luigi Sbarra che guida la fai nazionale. Densa di contenuti in un’ottica nazionale ed internazionale e allo stesso tempo sintesi dei tanti temi trattati nel corso della giornata, la riflessione proposta alla platea. Chiaro l’apprezzamento per l’importante lavoro svolto dalla Fai di Verona a partire dalla firma di un innovativo e coraggioso contratto provinciale agricolo che ha di fatto segnato una via da seguire per la contrattazione provinciale agricola in tutte le altre provincie italiane. Sul versante generale ritorna anche a livello nazionale il senso di profonda assenza della politica che va allora stimolata e risvegliata. La Fai certamente può contribuire, dal suo ruolo di rappresentanza in settori importanti e forti del sistema economico come il sistema della trasformazione alimentare (artigianale ed industriale), all’agricoltura, agli ambiti della gestione ambientali (forestazione e bonifica), a settori peculiari ed importanti come quello della settore pesca.
Svolte le votazioni e convocato il consiglio generale si è proceduto nel pomeriggio all’elezione della segreteria che vede la forte riconferma del segretario generale Giampaolo Veghini e di Matteo Merlin come membro di segreteria. A completare la squadra entra in segreteria Lorena Liviero.

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