Cinema africano, storie di migrazioni differenti


Dal 12 gennaio 2018 parte il Festival tutto l’anno con la Rassegna Viaggiatori&Migranti, un’occasione per proporre il cinema africano in diversi contesti (scuole, parrocchie, circoli culturali, associazioni, cineforum ecc…).

Presso la sala Africa (Vicolo Pozzo 1, Verona) il 12 gennaio alle 20:30 verranno proiettati 3 cortometraggi e saranno ospiti della serata la regista Maria Laura Moraci e Luciano Carpo, vicedirettore di Migrantes Vicenza, che accompagneranno il dibattito di approfondimento al termine della proiezione.

I cortometraggi, storie di migrazioni differenti

I tre cortometraggi, due italiani e uno britannico-nigeriano, mostrano storie di migrazioni differenti.

Amr. Storia di un riscatto mostra il percorso di Amr Sallam, 31 anni, laureatosi in Egitto e arrivato in Italia nel 2008, mosso dal desiderio di andare a vivere a Roma per inseguire i propri sogni. Sogni ben presto infranti a causa delle ingiustizie e dei soprusi subite per mano di un capo sfruttatore, fino, grazie anche all’incontro con l’amore, alla riscoperta dei propri diritti e della dignità di essere umano, che lo condurrà finalmente al riscatto personale.

Lodgers, del regista britannico-nigeriano Keni Ogunlola, racconta la storia degli Oghenekharos, una coppia di professionisti nigeriani, che si sono lasciati alle spalle una vita agiata in Nigeria e sono approdati in Inghilterra. Sono fiduciosi, altamente qualificati, e anche arroganti. Le loro speranze sono elevate e la loro preparazione ineccepibile, entrambi mirano in alto nelle rispettive professioni. Tuttavia, siccome la vita nel Regno Unito lentamente cambia, il vero valore delle loro notevoli competenze e l’enorme esperienza nigeriana pesano molto meno di quel che avevano sognato.

Il potere dell’oro rosso, in cui si racconta dell’incontro-scontro tra Rocco e Asad. Il primo è un burbero contadino pugliese, il secondo, un giovane bracciante africano appena sbarcato sulle nostre coste. La convivenza forzata e la totale incomprensione linguistica renderanno sempre più complicato il loro rapporto… sino a quando Asad, grazie ai suoi metodi “made in Africa” farà accadere qualcosa di davvero inaspettato.

Costo del biglietto: 5 euro


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